XIV domingo do Tempo Comum
In questo affidamento radicale al suo Signore, l’inviato potrà sperimentare la protezione che il Signore gli accorda: “Nulla potrà farvi del male” (Lc 10,19). Inviato in mezzo a lupi, senza alcuna assicurazione del successo della sua missione, anzi, essendo stato prevenuto dal Signore sulla possibile non accoglienza (cf. Lc 10,10), l’inviato potrà tuttavia conoscere in queste tribolazioni la certezza di fede di essere sulle tracce del Signore che conobbe la non accoglienza, il rifiuto, e non vi si ribellò. Come il suo Signore, l’inviato cristiano è chiamato ad accogliere la non accoglienza che gli uomini possono riservargli e ad annunciare a tutti che il Regno di Dio è vicino.
La povertà e inermità dell’inviato è anche il luogo in cui può manifestarsi la potenza dello Spirito di Dio: “I demoni si sottomettono a noi nel tuo nome” (Lc 10,17). Vi è una forza straordinaria nell’estrema povertà, nel rifuggire tutto ciò che è potere e affermazione da parte dell’inviato di Cristo: anzitutto perché sempre la potenza di Dio si manifesta nella debolezza del credente, ma anche perché la piccolezza degli inviati viene sentita dai destinatari della missione come non minacciosa e perciò crea fiducia e rende possibile il miracolo dell’incontro tra diversi, tra lontani, che grazie proprio alla povertà possono avvicinarsi gli uni agli altri senza diffidenze e timori.
Per questo Gesù non invia missionari a portare cibo, abiti e denaro a bisognosi, ma invia uomini senza denaro, senza provviste di cibo e “spogli”: “Non portate borsa, né bisaccia, né sandali” (Lc 10,4; in Lc 9,3 aggiunge: “Non portate due tuniche per ciascuno”). Ciò che devono portare è l’annuncio della vicinanza del Regno e dunque la necessità della conversione: per questo occorre non perdere tempo, non fermarsi a salutare nessuno per strada (cf. Lc 10,4), bruciare le parole cortesi per non ritardare l’annuncio essenziale. La povertà degli inviati è segno e testimonianza credibile di un Regno che essi stessi attendono come vitale. E questo atteggiamento dice la verità del loro annuncio.
LUCIANO MANICARDI
Eucaristia e Parola
Testi per le celebrazioni eucaristiche - Anno C
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