Expert de la solitude et ami du temps
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Bose, 22 febbraio 2009
Memento vitae di ALESSANDRO SPINA
Un esperto di solitudine e un amico del tempo: Alessandro Spina ha trovato qui, forse, le radici da cui far fiorire un incontro. Nel quotidiano, sulla pagina. Un incontro, un volto, uno sguardo, una parola.
Che cosa ricordare, qui e ora, nella vasta opera di Spina, consegnata in più di cinquant’anni di lavoro? Narratore, saggista, traduttore, in una parola uno scrittore; uno scrittore tra due mondi, tra due continenti, un uomo capace di vivere in spazi spirituali e in spazi culturali tra loro assai diversi, almeno in apparenza, ma che egli sa far comunicare e di cui sa sentire ed esprimere la profonda unitarietà originaria.
Prima di tutto bisogna ricordare il lavoro di narratore di “storie” – le sue straordinarie Storie di ufficiali –, di osservatore, di testimone e di interprete, attraverso la ricerca di verità della scrittura, di un capitolo difficile come quello del colonialismo italiano, senza esserne uno storico ma volendo esserne piuttosto l’indagatore nelle pieghe meno dicibili, nelle “storie” individuali che la storia travolge; Spina indaga i moti interiori, la grandezza, la miseria dell’umano, i misteriosi meccanismi degli incontri, trattenendo nell’eleganza di una frase il senso dell’esistenza e della relazione, il senso dell’ingiustizia e della violenza, il senso di ciò che rimane.
La sola saggezza che possiamo sperare
di ottenere è la saggezza dell’umiltà:
l’umiltà è sconfinata.
(Eliot)
“L’umiltà è sconfinata”, “l’umiltà è senza fine” ed essa è il fondamento della gioia di incontrare un amico, il suo lavoro, la storia della sua vita, e cioè il suo pensare, il suo amare.
ENZO BIANCHI
dall'introduzione alla giornata
Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato alla giornata, in particolare i relatori:
MICHEL BALZAMO, ILARIO BERTOLETTI, ROBERTA DE MONTICELLI, PIERO GELLI, PIETRO GIBELLINI, MASSIMO MORASSO, LUISA ORELLI, MARGHERITA PIERACCI HARWELL, FRANCESCO ROGNONI, GIOVANNI TESIO
Gli atti della giornata saranno pubblicati in versione integrale sulla rivista Humanitas, Morcelliana