Message du Cardinal Ravasi
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IXe Colloque liturgique international
ARS LITURGICA
L'art au service de la liturgie
Bose, 2 - 4 juin 2011
Monastère de Bose
Office national pour le patrimoine culturel ecclésiastique de la Conférence épiscopale italienne
TEXTE ORIGINAL ITALIEN DU MESSAGE DU CARDINAL GIANFRANCO RAVASI
PONTIFICIUM CONSILlUM DE CULTURA
MESSAGGIO DI SUA EMINENZA REVERENDISSIMA
IL SIGNOR CARDINALE GIANFRANCO RAVASI
AL IX CONVEGNO LITURGICO INTERNAZIONALE
ARS LITURGICA. L'ARTE A SERVIZIO DELLA LITURGIA
Reverendo e Caro Priore Enzo Bianchi,
Reverendo Monsignor Stefano Russo,
Eccellenze Reverendissime,
Illustri Relatori,
Gentili ospiti del Convegno,
desidero rivolgere a tutti Voi che intervenite al IX Convegno Liturgico Internazionale il mio più intenso e cordiale saluto e soprattutto il mio caloroso augurio di una proficua partecipazione a questa suggestiva e significativa occasione di incontro, ormai divenuta punto di riferimento per gli studiosi di liturgia e di arte liturgica. Ricordo ancora con grande gioia la mia partecipazione al Convegno dello scorso anno; non potendo esser presente tra Voi anche quest'anno, vorrei comunque far giungere il mio sincero apprezzamento e il mio sostegno all'iniziativa, dimostratasi quanto mai interessante, utile e valida per approfondire i tanti e complessi aspetti connessi al rapporto tra liturgia e arte.
Un rapporto essenziale, direi inscindibile, ma che va ripensato di epoca in epoca, giacché non si tratta di un legame definito una volta per sempre e cristallizzato nel tempo, ma di una relazione viva e vivace, in cui bisogna saper coniugare, con sensibilità e competenza, la vita liturgica della comunità cristiana, con le sue dinamiche specifiche e i necessari sviluppi, con la creatività degli artisti e con la realizzazione delle loro opere, certamente non secondarie nella formazione della stessa spiritualità e della sensibilità dei credenti. Il Convegno di quest'anno intende studiare e approfondire proprio il tema dell'arte liturgica a servizio della liturgia. Ritengo davvero interessante e affascinante questo orizzonte tematico nel quale si confrontano opinioni anche piuttosto diversificate. Il Santo Padre Benedetto XVI ha continuamente ribadito che l'esperienza cristiana, che nella liturgia trova il suo momento più intenso, non può che essere vissuta come esperienza di bellezza e di gioia, come momento in cui il cuore e la mente sono quasi "catturati" dalla bellezza assolutamente singolare di Cristo e del suo Vangelo.
Ebbene, la bellezza delle fede, la gioia dell'incontro con Cristo nella liturgia, ha bisogno di manifestarsi nell'architettura sacra e in tutte le altre espressioni artistiche che si pongono a servizio della liturgia e ne costruiscono il contesto, divenendo parte integrante del messaggio che si comunica e dell' esperienza che si vive.
Esprimo, pertanto, il vivo auspicio che le vostre riflessioni, grazie all'apporto di tanti illustri esperti, contribuiscano efficacemente a chiarire e a illustrare il delicato e fondamentale rapporto tra liturgia e arte. In tal modo i credenti, vivendo ancora più autenticamente la liturgia della comunità cristiana anche grazie all'apporto prezioso delle arti, potranno crescere nella fede così da offrire al nostro mondo, spesso reso brutto da tante esperienze di segno contrario, sulla scia di Cristo, una "bella testimonianza" (cfr. l Tim 6,
13).
Invocando su di Voi lo Spirito del Signore Risorto, Vi rinnovo i sentimenti della mia più viva e affettuosa vicinanza, stima e simpatia.
Presidente