Message de Karechin II, Catholikos de tous les Armeniens

Sua Santità KAREKIN II,  Patriarca Supremo e Catholikos di tutti gli Armeni
Sua Santità KAREKIN II, Patriarca Supremo e Catholikos di tutti gli Armeni
Bose, 7 - 10 settembre 2011
XIX Convegno Ecumenico Internazionale
Dal centro spirituale di tutti gli armeni, la sede madre di Etchmiadzin, inviamo la nostra benedizione pontificia a voi in occasione del XIX convegno ecumenico internazionale di Bose
  

Dal centro spirituale di tutti gli armeni, la sede madre di Etchmiadzin, inviamo la nostra benedizione pontificia a voi in occasione del XIX convegno ecumenico internazionale di Bose.

Accogliamo con gioia l’encomiabile iniziativa del vostro convegno ecumenico internazionale annuale, che quest’anno ha per tema “La Parola di Dio nella vita spirituale”. La forza spirituale e la fede intatta dei cristiani sono nutrite dalla beata sorgente della Parola di Dio. La verità divina è stata espressa in parole dotata della potenza di mutare le vite umane.

Il vostro sforzo di riunirvi insieme per discutere dell’importanza della Bibbia e della letteratura sacra dei padri della chiesa primitiva, dell’esperienza monastica ed eremitica ispirata dalla Parola di Dio è davvero ammirabile. La Parola di Dio non è costituita soltanto dalla lettera che la racchiude, bensì, e soprattutto, dallo spirito che è espresso attraverso la parola; come afferma san Paolo: “La lettera uccide, lo Spirito invece dà vita” (2Cor 3,6).

“Noi riteniamo la sacra Bibbia come nostro padre e la nostra santa chiesa apostolica come nostra madre” (san Yeghishe, Vardapet): questa frase riflette il modo in cui, nel quinto secolo, i figli fedeli dell’Armenia esprimevano i loro sentimenti più intimi e la loro devozione per la Parola di Dio. È stato l’anelito per la Parola di Dio che ha dato vita all’alfabeto armeno al fine di tradurla e di trasmetterla alla gente per rinnovare la vita spirituale del paese. La prima frase scritta in armeno è la traduzione delle penetranti parole di Dio: “Per conoscere la sapienza e l’istruzione, per capire i detti intelligenti” (Pr 1,2). La nascita della cultura armena e i più grandi capolavori della letteratura, della scienza e dell’arte sono nati dal profondo desiderio della Parola di Dio.

Oggi, con l’aiuto della tecnologia moderna, le informazioni si diffondono nel mondo intero nel giro di pochi secondi, e noi viviamo in un epoca di sovrabbondanza di informazione. Tuttavia la Parola di Dio dovrebbe prevalere sulle altre parole nell’interesse della comprensione reciproca, della pace e dell’amore donato da Cristo tra le diverse società e i diversi popoli. Inoltre oggi, quando abbondano idee erronee, la conoscenza e la diffusione della Parola di Dio eterna e trasfigurante diviene di importanza capitale, dal momento che, come dice Gesù Cristo: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mt 24,35).

Cari partecipanti, vi trasmettiamo i nostri cordiali auguri e le nostre ferventi preghiere, implorando le virtù e l’assistenza dello Spirito santo nella predicazione e nella diffusione della Parola di Dio.
Che il Signore onnipotente conceda un successo illimitato e assicuri risultati benefici al vostro lavoro congiunto durante questo vostro convegno.

La grazia, l’amore e la pace da parte del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi. Amen!

Sua Santità KAREKIN II
Patriarca Supremo e Catholikos di tutti gli Armeni