Message du métropolite Hilarion, Patriarcat de Moscou
Les âges de la vie spirituelle
En collaboration avec les Églises Orthodoxes
L’idée de croissance dans la vie spirituelle, qui présuppose des étapes de perfectionnement
XXIe Colloque œcuménique international
de spiritualité ortodoxe
en collaboration avec les Églises orthodoxes
LES ÂGES DE LA VIE SPIRITUELLE
Monastère de Bose, 4-7 septembre 2013
TRADUCTION ITALIENNE
DU MESSAGE DU METROPOLITE HILARION
Aux participant du i partecipanti al XXI simposio internazionale
di spiritualità ortodossa
(Bose, 4-7 settembre 2013)
Reverendo padre Enzo Bianchi,
stimati partecipanti del convegno!
Mosca 2 settembre 2013
A nome di Sua Santità il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill, rivolgo il mio più cordiale saluto a tutti i partecipanti del XXI Convegno internazionale di spiritualità ortodossa, organizzato dalla comunità monastica di Cose sul tema: “Le età della vita spirituale”.
L’idea di crescita nella vita spirituale, che presuppone diverse tappe di perfezionamento, compare già nei più antichi autori cristiani. È presente in Origene, è affermata nelle opere di san Gregorio di Nissa e degli altri padri cappadoci, ma anche in san Giovanni Crisostomo e in sant’Ambrogio di Milano, e diventerà la pietra angolare dell’eredità spirituale di Evagrio Pontico e di Giovanni Cassiano.
Nel VII secolo san Giovanni Climaco sistematizza l’idea di diverse età della vita spirituale, considerate come tappe di una graduale ascesa a Dio attraverso la recisione delle passioni e l’acquisizione della pace interiore e di un autentico amore. L’esperienza esposta nella Scala sarà di fondamentale importanza per la vita monastica nella Rus’, e avrà nuovo sviluppo nel xviii secolo grazie a san Paisij Veli?kovskij e ai traduttori della Filocalia slava: la troviamo nelle ricerche del pellegrino russo e nell’insegnamento spirituale degli starcy di Optina pustyn’.
È importante sottolineare che il perfezionamento spirituale del cristiano non presuppone per nulla un orgoglioso disprezzo della vita nella società e non significa una fuga dalla “città degli uomini” per dedicarsi alla pura contemplazione. Al contrario, tale perfezionamento è impensabile senza il servizio dell’amore al prossimo al cuore stesso di questo mondo. Come scrive san Ioann di Kronstadt, “la preghiera è mettere nel cuore tutti gli uomini con amore; è far scendere il cielo nell’anima; è l’inabitazione nel cuore della Santissima Trinità, secondo quanto è stato detto: verremo a lui e porremo in lui una dimora (Gv 14,23)” (La mia vita in Cristo, p. 1300).
Spero che il lavoro del simposio permetta di illuminare esaurientemente tutti i diversi aspetti del progressivo cammino di perfezionamento spirituale, ed auguro a tutti i partecipanti un lavoro fecondo e la benedizione di Dio.
Il Presidente
del Dipartimento per le relazioni esterne
del Patriarcato di Mosca
il metropolita di Volokolamsk ILARION