Uma esperança para todos

ARCABAS, Nascita a Betlemme olio su tela cm 87x106
...o nascimento de uma criança que apenas Deus podia dar à humanidade...
A festa do Natal
de ENZO BIANCHI
Se em Jesus, o criador fez-se criatura, o Eterno fez-se mortal, o omnipotente fez-se impotente, foi para que o homem se pudesse tornar no próprio Filho de Deus

Natale del Signore

L’evento che i cristiani celebrano a Natale non è una “apparizione” di Dio tra gli uomini, ma la nascita di un bambino che soltanto Dio poteva dare all’umanità, un “nato da donna” che però veniva da Dio e di Dio doveva essere racconto e spiegazione. La nascita di colui che è il Signore e Dio non va presa in senso metaforico, ma in tutto il suo senso reale, storico che l’Evangelo mette in evidenza quale “segno”. Infatti, per ben tre volte, nella narrazione della nascita di Gesù, l’evangelista Luca ripete con le stesse parole l’immagine da guardare senza distrazioni: “un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia” (Lc 2,7.12.16)! Sì, c’è anche la luce che risplende e avvolge i pastori, c’è la gloria divina che incute timore, c’è il coro degli angeli che canta la pace per gli uomini amati da Dio, ma tutto questo è solo la cornice che mette in risalto il quadro e cerca di svelarci il senso che esso racchiude.

Il segno che i pastori ricevono dall’annuncio degli angeli è di una semplicità estrema, un segno povero, un segno appartenente all’umanità povera: nasce un bambino ma nella povertà di una stalla, nasce un bambino, figlio di una povera coppia di sposi, nasce un bambino cui è stata negata l’ospitalità. Il segno del Natale è tutto qui! Eppure, il bambino è proclamato Messia: Salvatore e Signore è un povero bambino, figlio di poveri, nato nella povertà!

Se i cristiani nella loro fede non mantenessero vivo il legame tra il bambino e il Signore, tra la povertà e la gloria, non capirebbero la verità del Natale. Purtroppo i cristiani sono sempre tentati di nascondere la nuda povertà del bambino e vorrebbero la sua gloria nella potenza e nel successo, ma l’icona autentica del Natale sconfessa questi loro desideri.