A benção sobre a humanidade
Infine Gesù, nato sotto la legge – dunque circonciso, chiamato con un nome proprio che esprime la vocazione e la missione affidategli da Dio – è nato da donna (cf. Gal 4,4), e quella donna è Maria, la vergine di Nazaret scelta da Dio. E’ per opera dello Spirito santo che Maria è diventata gravida, è per volontà di Dio che ha partorito colui che solo Dio poteva dare all’umanità. L’Altissimo si è fatto il Bassissimo, l’infinito si è fatto finito, l’eterno si è fatto temporale, il forte si è fatto debole, l’immortale si è fatto mortale e lo Spirito si è fatto carne: e questo, nel grembo di Maria. Sì, lo Spirito santo ha assunto la capacità di Maria di essere madre e ha trasformato la sua maternità in maternità divina: il frutto benedetto del grembo di questa donna è Gesù, la benedizione di Dio promessa ad Abramo e ora fatta carne, fatta uomo affinché tutte le genti siano benedette. In Maria, “la terra ha dato il suo frutto, ci ha benedetto Dio, il nostro Dio (Sal 67,7). Quella benedizione più volte ripetuta dai sacerdoti – “il Signore mostri il suo volto” – è finalmente compiuta: c’è ormai il volto di Gesù, appartenente a Israele, figlio di Maria!
All’inizio dell’anno civile, che di fatto è divenuto l’inizio dell’anno con cui scandiamo il succedersi degli eventi della nostra vita, questa festa ci dona un messaggio altamente significativo: la benedizione di Dio sull’umanità – cioè Gesù, nato da Maria simbolo dell’umanità intera – è su di noi ogni giorno. E’ benedizione di nozze tra Dio e l’umanità.
CD MEDITAZIONI PER NATALE - EPIFANIA
Enzo Bianchi
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