Relatori
XIII Convegno Liturgico Internazionale Bose, 4 5 6 giugno 2015
ARCHITETTURE DELLA LUCE
Arte, spazi, liturgia
Organizzato dal Monastero di Bose
in collaborazione con l'Ufficio Nazionale per i Beni Culturali
Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana
RELATORI
ALBERT GERHARDS
Albert Gerhards (Viersen-Dülken, 1951), dottore in teologia, dal 1989 ricopre l’incarico di Professor für Liturgiewissenschaft und Direktor des Seminars für Liturgiewissenschaft presso la Facoltà cattolica di teologia dell’Università di Bonn. Dal 1991 al 2001 è stato consultore della Commissione per la liturgia della Conferenza episcopale tedesca; è membro della Societas Liturgica, dell’Internationalen Arbeitsgemeinschaft für Hymnologie, del Deutschen Liturgischen Instituts, del Deutschen Gesellschaft für christliche Kunst. Dal 2003 è membro del Comitato scientifico dei Convegni Liturgici Internazionali del Monastero di Bose.
Proposte di lettura
- Communio-Räume. Auf der Suche nach der angemessenen Raumgestalt katholischer Liturgie, Albert Gerhard, Thomas Sternberg, Walter Zahner (Hrsg.); unter Mirarbeit von Nicole Wallenkamp, Regensburg, Schnell & Steiner, 2003.
- «Il dibattito sull’orientamento: riflessioni teologiche», in G. Boselli (ed.), Spazio liturgico e orientamento. Atti del 4. Convegno liturgico internazionale, Bose, 1.-3 giugno 2006, Magnano, Edizioni Qiqajon - Comunità di Bose, 2007, pp. 167-188.
- La liturgia della nostra fede, Magnano, Edizioni Qiqajon - Comunità di Bose, 2010.
- Licht. Ein weg durch räume und zeiten der liturgie, Regensburg, Schnell et Steiner, 2011.
- Erneuerung kirchlichen Lebens aus dem Gottesdienst. Beiträge zur Reform der Liturgie, Stuttgart, Kohlhammer, 2012.
- Liturgie und Ästhetik, hrsg. von Albert Gerhards und Andreas Poschmann, Trier, Deutsches Liturgisches Institut, 2013.
- «Frequentare mysteria. L’orientamento della preghiera e la forma dell’assemblea liturgica», in La sapienza del cuore. Omaggio a Enzo Bianchi, Torino, Einaudi, 2013.
DENIS COUTAGNE
Danis Coutagne (Ugine, Savoie, 1947) è uno scrittore, uno storico dell’arte e filosofo di formazione. È stato conservateur en chef du patrimoine (sovrintendente per i beni storico-artistici), dal 1980 al 2008 è stato responsabile del Museo Granet di Aix-en-Provence, che ha interamente rinnovato, valorizzando la figura e le opere del pittore Granet. Specialista di Cézanne, ha curato la mostra «Cézanne en Provence», tenutasi nel 2006, organizzata a Washington e ad Aix-en-Provence, e anche la mostra «Cézanne et Paris», al Musée du Luxembourg, nel 2011. In seguito è stato responsabile della mostra sintetica «Cézanne-Paris/Provence», tenutasi in Giappone, a Tokyo, nel 2012. Ha inoltre promosso e curato diverse mostre di Messagier, Marchutz, Forat, Aubrun, Sorgues, Vieira da Silva, Arpad Szénès, Estève e dei pittori dell’Ecole Marchutz.
Presidente della Société Cézanne (website : societe-cezanne.fr), Denis Coutagne si adopera per la valorizzazione del Jas de Bouffan come centro di gravità cezanniano ad Aix-en-Provence e nel mondo.
Denis Coutagne est Commendatore nell’ordine delle arti e delle lettere (Commandeur dans l’ordre des arts et lettres).
Proposte di lettura
- Cézanne, Critérion, 1989
- Cézanne en vérité(s), Actes-Sud, 2006
- Granet, une vie pour la peinture, Edition Somogy, 2008
- Cézanne, abstraction faite, éditions du Cerf, 2011
PHILIPPE MARKIEWICZ
Philippe Markiewicz (1963), monaco benedettino dell’abbazia Notre-Dame de Ganagobie (Haute-Provence), sin dall’infanzia ha desiderato dedicare la sua esistenza all’architettura. Fin dalla sua giovinezza intraprende numerosi viaggi, in cerca di diverse forme della bellezza e della spiritualità. Appena diplomato, si specializza nell’ambito dei monumenti storici e lavora al restauro dei templi khmer.
Il suo incontro con il fotografo Ferrante Ferranti sarà all’origine del suo libro Les Pierres vivantes, l’église revisitée (éd. Philippe Rey, 2005).
Proseguendo questa rilettura dei rapporti fra le arti e le spiritualità, creerà presso le éditions Faton una nuova rivista bimestrale, Arts sacrés, di cui è il capo-redattore.
Proposte di lettura
- Ph. Markiewicz, F. Ferranti, Les pierres vivantes. L’église revisitée, Philippe Rey, Paris 2005.
- «Incarnare la luce nella materia: vetrate contemporanee nelle chiese di Francia», in Liturgia e arte: la sfida della contemporaneità. Atti dell’VIII Convegno liturgico internazionale, Bose, 3-5 giugno 2010, a cura di G. Boselli, Qiqajon, Magnano (BI), 2011.
- «Au sujet de l’ambon. Pour un espace liturgique vaticanien», in Arts sacrés n. 31 (2014), pp. 10-17.
JEAN-PIERRE SONNET
Jean-Pierre Sonnet (Louvain, 1955), gesuita, è professore ordinario di Sacra Scrittura presso la Pontificia Università Gregoriana, Roma.
Entrato nel 1974 nella Compagnia di Gesù, ha compiuto i suoi studi letterari, filosofici, teologici ed esegetici a Louvain (Belgio), Namur, Bruxelles, Roma e presso l’Indiana University di Bloomington, dove ha presentato la sua tesi dottorale.
Ha ricoperto diversi incarichi di insegnamento a Kimwenza (Congo), Bruxelles, Paris e Roma. Attualmente è professore di esegesi dell’Antico Testamento alla Gregoriana, si occupa principalmente di analisi narrativa dei testi biblici.
Proposte di lettura
- La parole consacrée. Théorie des actes de langage, linguistique de l’énonciation et parole de la foi, Bibliothèque des Cahiers de l’Institut de Linguistique de Louvain 25, Louvain-La-Neuve, Peeters, 1984.
- The Book within the Book. Writing in Deuteronomy, Biblical Interpretation Series 14, Leiden, Brill, 1997.
- Il canto del viaggio. Camminare con la Bibbia in mano, Qiqajon, Magnano 2009.
- Membra Jesu nostri. Ce que Dieu ne dit que par le corps, Châtelineau, Le Taillis Pré, 2010 (Prix Henri Davignon 2010).
- L’alleanza della lettura. Questioni di poetica narrativa nella Bibbia ebraica, Gregorian & Biblical Press – San Paolo, Roma – Cinisello Balsamo 2011.
- La scorciatoia divina. Poemi del corpo, Ancora, Milano 2013.
- Generare è narrare, Vita e Pensiero, Milano, 2014.
- « L’espace dans le récit de la Bible : repères théoriques », publication on line
ANGELO LAMERI
Angelo Lameri (Crema 1961), presbitero della Diocesi di Crema, ha conseguito il Dottorato in S. Teologia con specializzazione liturgico-pastorale nel 1995 presso l’Istituto di Liturgia Pastorale “S. Giustina” in Padova. Dal 1997 al 2007 è stato Presidente della Commissione Liturgica Regionale lombarda.
Attualmente è docente straordinario di Liturgia e sacramentaria generale alla Pontificia Università Lateranense, Roma, e professore invitato alla Pontificia Università della Santa Croce e all’ISSR delle diocesi di Crema-Cremona-Lodi. È inoltre collaboratore dell’Ufficio Liturgico Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana e membro della Redazione di Rivista di Pastorale Liturgica e di Orientamenti pastorali.
Dal 2010 è consultore della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti e dal 2013 consultore dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice.
Proposte di lettura
- La Traditio Instrumentorum e delle insegne nei riti di ordinazione. Studio storico-liturgico, CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 1998.
- L’anno liturgico come itinerario biblico, Queriniana, Brescia 1998.
- «L’orientamento nei testi liturgici», in Spazio liturgico e orientamento. Atti del IV Convegno liturgico internazionale. Bose, 1-3 giugno 2006, a cura di G. Boselli, Edizioni Qiqajon, Magnano 2007, pp. 189-201.
- Segni e simboli, riti e misteri. Dimensione comunicativa della liturgia, Edizioni Paoline, Milano 2012.
- Liturgia, Cittadella Editrice, Assisi 2013.
ANDREA DALL’ASTA
Andrea Dall’Asta (Fontevivo PR, 1960), dopo aver terminato gli studi di Architettura a Firenze nel 1984 sotto la direzione di Franco Borsi, con una tesi sull’architetto barocco Gherardo Silvani e sul suo intervento nella Chiesa di S. Francesco di Paola, entra nella Compagnia di Gesù nel 1988. Termina gli studi in filosofia a Padova, gli studi di teologia a Parigi e sempre a Parigi consegue il dottorato in filosofia estetica, dopo un anno di preparazione al Dottorato (DEA) a New York presso la Columbia University.
Attualmente lavora a Milano presso la Galleria San Fedele di cui è direttore dal 2002. Nel 2004 istituisce il Premio San Fedele per giovani artisti. Dal 2007 istituisce la sezione per giovani registi.
Da settembre 2008 è Direttore della Raccolta Lercaro di Bologna.
Autore di numerosi saggi, la sua attenzione è rivolta sia al rapporto tra arte, liturgia e architettura, sia all’analisi dell’immagine come strumento di formazione dei giovani, di dialogo tra arte e fede e di promozione della giustizia. Ha collaborato a importanti progetti come l’adeguamento liturgico della cattedrale di Reggio Emilia e la realizzazione dell’Evangeliario Ambrosiano.
Proposte di lettura
- Dio alla ricerca dell’uomo. Dialogo tra arte e fede nel mondo contemporaneo, Trapani, Il pozzo di Giacobbe, 2009.
- Dio storia dell’uomo: dalla parola all’immagine, Padova, Messaggero, 2013.
- Oltre: le soglie dell’invisibile, a cura di Andrea Dall’Asta SJ e Francesco Tedeschi, Milano, Skira, 2014.
- «L’arte e il sacro», in Civ. Catt. I 425-530 (Quaderno N°3641 del 02/03/2002).
- «La ricerca artistica contemporanea», in Civ. Catt. III 349-454 (Quaderno N°3725 del 03/09/2005).
- «La bellezza della croce. Dal Christus gloriosus al Christus patiens nell’arte contemporanea», in Civ. Catt. I 425-530 (Quaderno N°3785 del 01/03/2008).
«Alla luce della croce. arte antica e contemporanea a confronto», in Civ. Catt. III 351-456 (Quaderno N°3869 del 03/09/2011).
«La salvezza, in un corpo. La risurrezione nell’arte tra passato e presente», in Civ. Catt. II 213-318 (Quaderno N°3885 del 05/05/2012).
«La gloria dello spazio. Il tema della luce, tra arte e architettura», in Civ. Catt. IV 213-318 (Quaderno N°3897 del 03/11/2012).
PAOLO TOMATIS
Paolo Tomatis (Torino, 1968), presbitero della Diocesi di Torino e direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, è professore di teologia sacramentaria e liturgia presso la Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale (sezione di Torino) e tiene il corso di Spiritualità e liturgia presso l’Istituto di Liturgia Pastorale Santa Giustina di Padova.
Ha conseguito il dottorato in sacra liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo con una tesi dedicata alla rilettura dell’antica dottrina dei sensi spirituali nella prospettiva della liturgia e dei sensi del corpo. Le sue ricerche si muovono nel quadro di un’estetica teologica e nella convergenza dei diversi apporti di tipo storico, liturgico, biblico, antropologico e teologico, per studiare l’esperienza spirituale della liturgia dal punto di vista della percezione.
Proposte di lettura
- Accende lumen sensibus. La liturgia e i sensi del corpo, CLV-Edizioni Liturgiche, Roma 2010.
- La festa dei sensi. Riflessioni sulla festa cristiana, Cittadella, Assisi 2010.
GIULIANO GRESLERI
Giuliano Gresleri (Bologna, 1938) architetto, è stato professore ordinario di Storia dell’Architettura all’Università di Bologna ed è stato Visiting Professor presso la Scuola di Architettura del New York Institute of Technology.
Già Commissario della XVII Triennale di Milano è stato membro del consiglio della Fondation Le Corbusier di Parigi (1978-2008) ed è Membro del Consiglio di presidenza della Fondazione Eleen Gray di Cap Martin. È stato tra i fondatori e capo-redattore della rivista Parametro (1974-84). Con Jose Oubrerie ha diretto i lavori per la ricostruzione del Padiglione de “L’Esprit Nouveau” a Bologna (1977).
I suoi lavori sono stati pubblicati su numerose riviste tre le quali Casabella, Ottagono, A+U, Parametro, L’Architecture d’Aujourd’hui.
È autore di celebri opere su Le Corbusier e sull’architettura italiana degli anni Trenta.
Proposte di lettura
- L’Esprit Nouveau, costruzione e ricostruzione di un prototipo dell’Architettura Moderna, Electa, Milano, 1976.
- Parole e linguaggio dell’architettura religiosa. 1963-1983: venti anni di realizzazioni in Italia, Faenza, 1983.
- Carnets du Voyage d’Orient, Electa, Milano,1987.
- Le Corbusier il “Linguaggio delle pietre”, Marsilio, Venezia, 1988.
- Alvar Aalto il Baltico e il Mediterraneo, Marsilio, Venezia, 1992.
- L’Architettura italiana d’Oltremare, Marsilio, Venezia, 1993.
- Le Corbusier: il programma liturgico, Compositori, Bologna 2001.
SIGURD BERGMANN
Sigurd Bergmann (Hannover) si è formato a Göttingen, in Germania, aUppsalaeLund, in Svezia, e lavora dal 1999 comeprofessore diStudi Religiosi(Teologia, Etica eFilosofia della religione e Teoria della Scienza) presso il Dipartimento diFilosofia eStudi Religiosidell’Universitànorvegese diScienza e Tecnologia (Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet) di Trondheim. In precedenza, era stato borsista del Consiglio svedese della ricercapresso il Dipartimento diStoria dell’Arte dell’Universitàdi Tromsø, e aveva insegnatoteologia sistematicain Sveziapressol’Università di Göteborge l’Università di Lund. Nel 2011/12ha lavorato comericercatorein visitapresso il Rachel CarsonCenter forEnvironmentand Society, fondato dall’Università Ludwig-Maximilian di Monacoe dal Deutsches Museum.
È membro della Società reale norvegesedi Scienze e Lettere(e dal 2009 ne presiede la sezione per la filosofia, la storia delle ideeela religione), oltre chedi diversicomitati editoriali:Junge Kirche, Uelzen; Blackwell Compass Religion/Christianity, Oxford; Ecotheology: The Journal of Religion, Nature and the Environment, London; Orizonturi Teologice, Università di Oradea, Romania; Philosophy Activism Nature (PAN), Melbourne, Australia; Worldviews: Global Religions, Culture and Ecology, Los Angeles.)
Sigur Bergmannha partecipato in qualità di relatore adun gran numero diconvegni (in tutti i continenti) nei campi della religione, la teologia, l’ambiente, le arti, l’architetturae la culturanazionali. Inoltrericopre il ruolo dimembrodelBoard of Advisorsper laInternational Society for the Study of Religion, Nature and Culture dell’Università della Florida ed è membrodel comitato direttivoperla rete internazionaleChristian Faith and the Earth diretto daE.Conradie (University of WesternCape, S Africa); coopera inoltre con il Nordic Network for Interdisciplinary Environmental Studies (NIES).
Bergmann ha condotto studi sul campo presso le popolazioni Sami della Lapponia, i Peruvianiandini, gli Aborigeni dell’Australia, dello Yucatan-Maya, della Corea, del Kirghizistane della Tanzania. Dopo aver studiato la relazione tra l’immagine di Dio e la visione della natura nella tarda antichità, la metodologia della teologia contestuale, le arti visive presso gli indigeni dell’Artico e in Australia, i rapporti fra architettura e religione, attualmente, i suoi progetti di ricerca si concentrano sull’interrelazione fra spazio e religione, che sta studiando in una vasta gammadisiti esettori quali lageomanziaasiatica, la geografia sacra Maya, la spiritualitàurbana, la teologiadell’ecosostenibilità, l’«est-etica» dello spazio,ele interazioni fra religionee cambiamenti climatico-ambientali.
Proposte di lettura
- Geist, der Natur befreit: Die trinitarische Kosmologie Gregors von Nazianz im Horizont einer ökologischen Theologie der Befreiung (Mainz: Grünewald 1995), english edition: Creation Set Free: The Spirit as Liberator of Nature (Sacra Doctrina: Christian Theology for a Postmodern Age, 4), (Grand Rapids: Eerdmans 2005, with a preface by Jürgen Moltmann)
- Geist, der lebendig macht: Lavierungen zur ökologischen Befreiungstheologie, (Frankfurt/M.: Verlag für interkulturelle Kommunikation 1997)
- God in Context: A Survey on Contextual Theology, (Aldershot: Ashgate 2003, with a preface by Mary C. Grey)
- Architecture, Aesth/Ethics and Religion (ed.) (Frankfurt/M. and London: Verlag für interkulturelle Kommunikation 2005)
- Spaces of Mobility: The Planning, Ethics, Engineering and Religion of Human Motion, (ed. with T. Hoff and T. Sager, London: Equinox 2008)
- The Ethics of Mobilities: Rethinking Place, Exclusion, Freedom and Environment, (ed. with T. Sager, Farnham and Burlington VT: Ashgate 2008)
- In the Beginning Is the Icon: A Liberative Theology of Images, Visual Arts and Culture, (London: Equinox 2009, with a preface by Nicholas Wolterstorff)
- Så främmande det lika: Samisk konst i ljuset av religion och globalisering (“So Strange so Similar: Sami Arts, Religion & Globalization”, Trondheim: Tapir 2009)
- Theology in Built Environments – Exploring Religion, Architecture, and Design, (ed., New Brunswick and London: Transaction 2009)
- Religion, Ecology & Gender: East-West Perspectives, (ed. with Kim, Y.-B., Berlin-Münster-Wien-Zürich-London: LIT 2009)
- Nature, Space and the Sacred: Transdisciplinary Perspectives, (ed. with P. Scott et al., Farnham and VT: Ashgate 2009)
- Raum und Geist: Zur Erdung und Beheimatung der Religion – Eine theologische Ästh/Ethik des Raums, (Göttingen: Vandenhoeck & Ruprecht 2010)
- Religion and Dangerous Environmental Change: Transdisciplinary Perspectives on the Ethics of Climate and Sustainability, (ed. with D. Gerten, Berlin-Münster-Wien-Zürich-London: LIT 2010)
- Religion som rörelse: Exkursioner i rum, tro och mobilitet, (“Religion as Movement”, Trondheim: Tapir 2010)
- Ecological Awareness: Exploring Religion, Ethics and Aesthetics, (ed. with H. Eaton, Berlin-Münster-Wien-Zürich-London: LIT 2010)
- Religion in Global Environmental and Climate Change: Sufferings, Values, Lifestyles,(ed. with D. Gerten, New York and London: Continuum 2011)
- Religion, Space & the Environment, (New Brunswick NJ: Transaction Publishers 2014)
- Christian Faith and the Earth: Current Paths and Emerging Horizons in Ecotheology, (ed. with E. Conradie, C. Deane-Drummond and D. Edwards, New York and London: Bloomsbury 2014).
DONATELLA FORCONI
Donatella Forconi (Ascoli Piceno, 1963), si è laureata in Architettura presso la Facoltà di Pescara con tesi in Progettazione Architettonica. Nel 1995 diventa assistente volontaria presso la nascente Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno e consegue poi il dottorato di ricerca presso la Facoltà di Ingegneria de L’Aquila, Dipartimento Urbanistica ed Architettura, in “Recupero, progetto e tutela nei contesti insediativi e territoriali di elevato valore ambientale e paesistico”.
Cultore della Materia per la disciplina di Composizione Architettonica ed Urbana, nel 1997 diviene Coadiutore didattico per il Corso di Architettura e Composizione Architettonica (Facoltà di Ingegneria di Ancona). Fra il 2000 e il 2001 organizza i seminari “Spazi e maschere” e “Spazi estremi”, convegni interdisciplinari sullo spazio contemporaneo, presso l’Università di Camerino e la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Nel 2005/2006 è titolare del corso “Architettura delle infrastrutture”, laboratorio di Grandi Strutture della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno; dal 2006 al 2013 tiene il corso “Strutture e forma”, Laboratorio di Progettazione Strutturale; nel 2008 è docente al Master II livello “Arte per la Liturgia”, presso l’Accademia delle Belle Arti a Lecce.
Proposte di lettura
- Il sacro e l’architettura: materiali per il progetto della chiesa contemporanea, Kappa, Roma 2005.
- Luce nelle chiese, atti dei convegni AIDI Milano, Roma, Venezia, a cura di D. Forconi, Ediplan, Milano 2010.
- «Progettare una chiesa nel contesto urbano», in Chiesa e città. Atti del VII Convegno liturgico internazionale, Bose, 4-6 giugno 2009, a cura di G. Boselli, Qiqajon, Magnano 2010.
MARTIN STRUCK
Martin Struck è nato a Colonia nel 1957 e vive a Krefeld. Architetto e ingegnere civile, dal 2001 è architetto-capo dell’Arcidiocesi di Colonia.
Dopo un periodo di formazione come falegname e carpentiere (1977-1980), ha studiato architettura presso la Rheinisch-Westfälischen Technischen Hochschule di Acquisgrana e l’University of Bristol (UK), fra il 1980 e il 1984.
Dal 1989 al 1997 è stato responsabile cittadino del settore edile e della pianificazione architettonica e direttore dell’ufficio costruzioni della città di Meerbusch (distretto di Düsseldorf, Renania – Westfalia), quindi direttore commerciale del SIM (Service Immobilien Management).
JOAQUIM AUGUSTO FÉLIX DE CARVALHO
Joaquim Augusto Félix de Carvalho (1972), presbitero della diocesi di Braga (Portogallo), ha conseguito il dottorato in Sacra Liturgia presso il Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo (Roma), ed è docente di Teologia sacramentaria e Liturgia presso l’Universidade Católica Portuguesa. Nell’anno 2006-2007 è stato presidente del Secretariado Arquidiocesano de Pastoral Litúrgica di Braga; dal 2006 è Vice-rettore del Seminário Conciliar de S. Pedro e S. Paulo di Braga.
Proposte di lettura
- «A liturgia em Braga», in Didaskalia 2 (2007), pp. 139 - 184.
- «Fragmentos litúrgicos de Braga», in Didaskalia 2 (2010), pp. 93 - 112.
- Pontifical de Luxo Brácaro-Romano. Ms. 870 do Arquivo Distrital de Braga (1485-1516), Pedra Angular, Lisboa 2010.
- «A Capela Árvore da Vida. Arte e arquitetura», in Communio 2 (2012), pp. 201 - 214.
SANTIAGO CALATRAVA VALLS
Santiago Calatrava Valls (Benimámet, Valencia, 1951) è un architetto, ingegnere e scultore spagnolo. Ha frequentato la Scuola di Arti e Mestieri e la Scuola di Architettura di Valencia. Dopo la laurea, nel 1975, si è iscritto alla Scuola Politecnica Federale di Zurigo per conseguirne una seconda, in Ingegneria Civile. In questi anni Calatrava subisce l’influenza dello svizzero Le Corbusier, la cui cappella Notre Dame du Haut gli permette di esaminare come le forme complesse possano essere comprese e generate in architettura. Nel 1981, dopo aver completato la tesi di dottorato “Sulla piegabilità delle strutture” (Zur Faltbarkeit von Fachwerken), ha iniziato l’attività professionale di architetto ed ingegnere aprendo uno studio a Zurigo.
Lo stile di Calatrava combina una concezione visuale dell’architettura all’interazione con i principi dell’ingegneria; i suoi lavori spesso sono ispirati alle forme ed alle strutture che si trovano in natura.
Il 10 dicembre 2011, Benedetto XVI lo ha nominato consultore del Pontificio Consiglio della Cultura.
Fra le sue realizzazioni più note: Città delle arti e delle scienze, Valencia; Ponte Alameda, Valencia; Ponte di Alamillo, Siviglia; Torre de telecomunicaciones de Montjuïc, Barcellona; Ponte della Costituzione (Quarto Ponte sul Canal Grande), Venezia; Stazione di Lione Saint-Exupéry, Lione; Stazione di Liegi Guillemins, Liegi; Milwaukee Art Museum, Milwaukee; Estaçaõ do Oriente, Lisbona; Puente de la Mujer, Buenos Aires; Samuel Beckett Bridge, Dublino; James Joyce Bridge, Dublino; Stazione di Zurigo Stadelhofen, Zurigo; Biblioteca della facoltà di Giurisprudenza, Zurigo; Puente Bac de Roda, Barcellona; Complesso sportivo olimpico di Atene, Atene.
Proposte di lettura
- Santiago Calatrava: le metamorfosi dello spazio. Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno, 5 dicembre 2013-20 febbraio 2014, a cura di Micol Forti, Città del Vaticano, Edizioni Musei Vaticani, 2013.
- Santiago Calatrava, a cura di Monica Colombo, Milano, Hachette, 2011.
- Santiago Calatrava complete works 1979-2009, a cura di Philip Jodidio, Hong Kong [et alibi], Taschen, 2009.
- Santiago Calatrava, opera completa, a cura di Sergio Polano, Milano, Electa, 20058.
- Conversations with students: the MIT lectures, a cura di Cecilia Lewis Kausel e Ann Pendleton-Jullian, New York, Princeton architectural press, 2002.
KIM EN JOONG
Nato in Corea nel Sud nel 1940, sotto l’occupazione giapponese, Kim En Joong conoscerà la guerra delle due Coree, il comunismo, le privazioni. Suo padre, calligrafo, alleva i suoi otto figli secondo la tradizione taoista.
Nel 1956, il suo incontro decisivo con un professore di calligrafia lo orienta verso le arti grafiche: entra alla scuola di Belle Arti di Seul e contemporaneamente segue dei corsi di lingua francese tenuti dai missionari. Ben presto sceglie di studiare la pittura occidentale, interessandosi all’impressionismo, al cubismo e all’astrattismo.
In quegli anni, mentre dipinge senza posa per far fronte alle sue necessità materiali, diventa insegnante di disegno presso il seminario cattolico di Seul. È lì che scopre la religione cattolica, i suoi riti, la liturgia, la pace e il silenzio della chiesa parrocchiale di Hai Wha. Così nel 1967 chiede e riceve il battesimo.
Giunge poi il tempo per realizzare il suo sogno: parte per la Svizzera, dove studierà storia dell’arte, poi teologia e metafisica. Il suo incontro con i domenicani lo conferma nella sua vocazione e il 4 agosto 1970, Kim En Joong veste l’abito dei domenicani: verrà ordinato presbitero quattro anni dopo e sarà inviato al Couvent de l’Annonciation a Parigi, che diventerà il suo luogo di vita comunitaria e di lavoro artistico.
Nel 1973 espone presso la galleria Massol di Parigi le sue prime opere in bianco e nero, mentre nel 1980 le sue creazioni sono accolte dalle gallerie Pauli di Lausanne, Mée di Seul, Artes di Oslo, Kutter di Luxembourg, Hannan Feldmann di Berne, Guillaume Daeppen di Francoforte.
Abbandonato l’acrilico per la pittura a olio, nel 1989 vive l’anno della grande svolta, con la creazione delle prime vetrate per la chiesa Saint-Jean-Baptiste d’Angoulême.
Esposizioni e mostre
2013
Chapelle du Couvent des Sœurs de Marie Réparatrice, Tamatave, Vitraux (Madagascar)
Cathédrale Saint-Paul de Liège, Vitraux, Belgique
Eglise Saint-Martial d’Orgnac-sur-Vézère, Vitraux (Corrèze) France
Eglise Saint-Pierre Saint-Paul, Diennes Aubigny, Vitraux (Bourgogne) France
Auvers-sur -Oise, « Hommage à Vincent Van Gogh » France
Mairie de Mably (Loire), « Vitraux, Peintures, Céramiques »
2012
Galerie Yoshii, « Hommage au RP Albert Patfoort, pour ses 100 ans » Paris
Collégiale Notre-Dame de Huy, « La lumière apprivoisée » Belgique
Cathédrale Saint-Etienne Bourges, « Peintures-Céramiques » France
Hôtel Lallemant « Vitraux » Bourges, France
Chapelle du Bourg, « Une peinture en habit de lumière » Benboc’h, France
Trois lieux, trois expositions : « Un chemin de lumière »
- Couvent de l’Annonciation, « Hommage à la Communion des Saints » Paris
- Eglise Notre-Dame des Champs, « Hommage aux douze apôtres » Paris
- Eglise Saint-Eloi, « Hommages aux béatitudes » Paris
2011
Cathédrale Pol-Aurélien, à Saint-Pol-de-Léon, France
Exposition « Le peintre de l’indicible et de l’invisible » Luxembourg
Musée de l’Evêché « Kim En Joong, Chantre de la lumière » Sion, Belgique
2010
Cathédrale Notre Dame de Rouen, France
Galerie Yoshi, Paris
Cathédrale Notre-Dame de Chartres, France
Cathédrale Saint-Jean de Lyon « Lumières de Lyon, Hommage à Saint Irénée » Lyon, France
Hommage au Cardinal Godfried Danneels, Tulle France
Passage Sainte-Croix « Kim En Joong, Passeur de Lumière » Nantes, France
2009
Galerie Chave, Kim en Joong - Henri Michaux, « Noir et blanc » Vence, France
Cathédrale Saint-Gatien « Les Béatitudes » Tours, France
Abbaye de Fontfroide, Narbonne, France
Centre International du Vitrail « Entre ciel et terre » Chartres, France
2008
Galerie Yoshii, Paris
Galerie Cazeau-Béraudière, Paris
Editions du Cerf, Kim en Joong, Henri Michaux, Paris
2007
Cathédrale Gand, Belgique
Cathédrale d’Albi avec le Musée Toulouse-Lautrec, France
Musée Chosun Ilbo, Séoul
Centre d’Art Contemporain d’Issoire, France
Pablo Picasso, Manfredo Borsi, Kim En Joong, Italie
Centre Umanistico Incontri Internazionali Antonio E. Aika, Italie
Editions du Cerf, Paris
2006
Galerie Yoshii, Tokyo, Japon
Centre d’Art contemporain de l’Abbayede Trizay, France
2005
Cathédrale de Chartres, France
Cathédrale d’Amiens, France
Cathédrale de Metz, France
Cathédrale d’Evry, France
Galerie Yoshii, Paris
Galerie Chave, Vence, France
2004
Galerie Guy Pieters, Belgique
Galerie Yoshii, Paris et Tokyo
Musée ChoSun Ilbo, Séoul
2003
Galerie Sapone, Nice
Notre Dame de Paris
Musée de Dax, France
Festival d’Angers
Editions du Cerf, Paris
2002
Grace Cathedral, San Francisco
Galerie Taylor, Dublin
Musée de Tulle, France
Les musées de Charlieu, France
Abbaye de Brantôme, France
Art-Sélection, Zürich, Suisse
Predigerkirche, Zürich
2001
Centro Umanistico Incontri Internazional Antonio E Aika Sapone, Italie
Galerie Chave, Vence
Galerie Kutter, Luxembourg
Collège Saint Michel, Bruxelles
La Collégiale Aire sur la Lys, France
2000
Galerie Taylor, Dublin
Galerie Yoshii, Tokyo
Couvent Sainte-Sabine, Rome
Galerie Anna d’Ascanio, Rome
Musée ChoSun Ilbo, Séoul
Galerie Kutter, Luxembourg
Galerie d’Art Contemporain de Bécheron, Saché, France
Eglise Saint-Roch, Paris
Saintt-Ursanne, Jura Suisse
Eglise de Perguet, Bénodet, France
Cathédrale de Bruxelles, Bruxelles
Galerie Art Sélection, Zürich
Cronologia delle vetrate realizzate in Europa
2013 Mairie de Mably, Loire (France)
2013 Vitrail aux Editions du Cerf, Paris 13ème (France)
2010 Couvent des dominicains à Nouvain-La-Neuve, (Belgique)
2009 Collégiale Saint-Thiébaut à Thann (France)
2009 Abbaye de Fontfroide, chapelle des Morts à Narbonne (France)
2008 Eglise Saint-Pierre-et-Saint-Paul à Montceaux-l’Etoile (France)
2008 Eglise Saint-Patrick, oratoire Saint-Erc à Slane (Irlande)
2007 - 2009 Basilique Saint-Julien à Brioude (France)
2007 - 2008 Couvent des Franciscaines, chapelle, Paris 17ème (France)
2007 Eglise de la Sainte-Trinité, Lyon (France)
2007 Couvent des Dominicaines, chapelle, à Brioude (France)
2007 Oratoire de la Sainte-Face, chapelle à Tours (France)
2006 Eglise paroissiale à Thorigné-d’Anjou (France)
2006 Eglise de la Sainte-Trinité à Daejon, (Corée)
2006 Institut Montalembert, chapelle à Nogent-sur-Marne (France)
2006 Château de Cauneille, chapelle à Cauneille (France)
2006 Cathédrale Notre-Dame, crypte à Chartres (France)
2005 Eglise paroissiale à Craintilleux (France)
2005 Monastère de Ganagobie, chapelle à Ganagobie (France)
2005 Eglise Saint-Joseph-Artisan, à Paris 10ème (France)
2003 Eglise paroissiale à Saint-Gerold (Autriche)
2002 Dominikaner Mission catholique, oratoire, à Zurich (Suisse)
2002 Eglise de Graignamanach (Irlande)
2002 Quinn School of Business, salle de méditation, à Dublin (Irlande)
2001 Monastère Saint-Dominique, chapelle, à Dax (France)
2000 Couvent Sainte-Sabine, chapelle, à Rome (Italie)
2000 et 2002 Eglise Sainte-Brigitte à Perguet (France)
1999 Couvent des Dominicaines, chapelle, à Belfast (Irlande)
1998 - 1999 Cathédrale de la Résurrection, Evry (France)
1998 Couvent Sainte-Catherine-de-Sienne, chapelle, à Drogheda (Irlande)
1989 Eglise Saint-Jean-Baptiste à Angoulême (France)
1973 Eglise des Dominicains à Fribourg (Suisse)
Proposte di lettura
- Kim En-Joong, Fragments d’un monde inconnu, Paris, Éd. du Cerf, 1996
- T. Radcliffe, B. Antonioz et E. Dargent, Kim En Joong, Paris, Éd. du Cerf, 1997
- J.-M. Dunoyer, Kim En Joong, Paris, Éd. du Cerf, 1997
- Kim En Joong, Les retrouvailles, Paris, Éd. du Cerf, 2002
- J. Thuillier, Kim En Joong, Peintre de la lumière, Paris, Éd. du Cerf, 2005
- Résonnances, Kim En-Joong, Paris, Éd. du Cerf, 2007
- François Cheng et Kim En Joong, Vraie lumière née de vraie nuit, Paris, Éd. du Cerf, 2009
- J.-F. Lagier, S. Lesot et H. Gaud, Kim En Joong Vitraux, Paris, Éd. du Cerf, 2009
- J.-C. Pichaud, Kim En Joong et le cabanon de Saint-Paul Paris, Éd. du Cerf, 2013
ÁLVARO SIZA VIEIRA
Álvaro Joaquim de Melo Siza Vieira (Matosinhos, 1933), è un architetto portoghese. Si è laureato nella Scuola Superiore di Belle Arti di Porto nel 1955, adottando da quel momento lo stile della Scuola di Porto; successivamente ha lavorato presso lo studio di Fernando Tavora. Alla fine degli anni cinquanta ha aperto un proprio studio e progettato la Casa del Té a Leça da Palmeira. Dalla metà del decennio successivo è diventato professore universitario in molte università internazionali, che lascerà poi per dedicarsi solamente alla cattedra di Costruzione all’Università di Porto.
È stato insignito di numerosi premi e onorificenze tra i quali il Pritzker Prize nel 1992, del Premio Wolf per le arti nel 2001, del RIBA’s Royal Gold Medal nel 2009 e del Leone d’Oro alla Carriera in occasione della 13a Mostra internazionale di architettura di Venezia nel 2012.
Fra le principali realizzazioni:
1958-63 Ristorante e Casa de Té a Leça da Palmeira, Portogallo.
1958-65 Piscina a Quinta de Conceição, Portogallo.
1966 Piscina a Leça da Palmeira, Portogallo.
1977-1997 Quartiere residenziale di Malagueira a Evora, Portogallo.
1980-1984 Complesso residenziale detto "Bonjour Tristesse" a Berlino, Germania.
1981-85 Casa Avelino Duarte a Ouar, Portogallo.
1983-1988 Abitazioni sociali "Punt en Komma" a L’Aia, Olanda.
1983-1993 Centro Galego di Arte Contemporanea e Santiago di Compostela, Spagna.
1988 Studi ed interventi di ricostruzione della zona del Chiado a Lisbona, Portogallo.
1986-1994 Istituto Superiore dell’Educazione a Setúbal, (vicino a Lisbona), Portogallo.
1987-1996 Facoltà di Architettura dell’Università di Porto, Portogallo.
1990-1992 Centro Meterorologico del Villaggio Olimpico a Barcellona, Spagna.
1991-1995 Stabilimento Vitra a Weil am Rhein, Germania.
1991-2000 Abitazioni “A Fachada”, “Arco Íris” e “Torre di Siza” a Maastricht, Olanda.
1995-1998 Padiglione del Portogallo all’Expo ‘98 di Lisbona, Portogallo.
1998-2006 Centro Culturale e auditorium della Fondazione Ibere Camargo a Porto Alegre, Brasile.
2001-2006 Complesso sportivo Ribera-serrallo, Cornellà de Llobregat, Barcellona, Spagna.
2002 Centro del Distretto municipale meridionale a Rosario, Argentina.
2005 Padiglione temporaneo della Serpentine Gallery (con Eduardo Souto de Moura) a Londra, Regno Unito.
2008 Museo Iberê Camargo Foundation, Porto Alegre, Brasile.
2007-2010 Mimesis Museum a Paju Book City (vicino a Seul), Corea del Sud.
2011/2012 “Alvaro Siza. Viagem sem Programa” Collezione Artistica di disegni e schizzi.
2012 Padiglione celebrativo eretto in occasione della 13ª Mostra internazionale di architettura di Venezia di Venezia presso il “Giardino delle Vergini” nei Giardini della Biennale.
GIOVANNI GAZZANEO
Giovanni Gazzaneo è giornalista e critico d’arte. Laureato in filosofia presso l’Università Cattolica e specializzato in Comunicazioni sociali, ha ideato “Luoghi dell’Infinito”, mensile culturale di “Avvenire”, che coordina dal 1997. È presidente di Crocevia-Fondazione Alfredo e Teresita Paglione. Ha diretto il Collegio Universitario Cardinal Ferrari di Milano (1988-1991) e la Galleria d’arte Sacra dei Contemporanei di Milano nel (2010-2011).
È autore o curatore di una ventina di volumi, tra gli altri Giorgio de Chirico. Catalogo ragionato dell’opera sacra (Silvana), con Elena Pontiggia.
Ha curato mostre di arte, in particolare sacra (tra le altre, quelle di Manzù, Messina, Galliani, Mattioli, de Chirico, Congdon), e di fotografia (Amendola, Mandel, Merisio).
Ha tenuto corsi di Comunicazione dei beni culturali presso l’Università Cattolica di Milano e la Pontificia Facoltà Teologica di Napoli. In qualità di esperto di arte sacra ha fatto parte della Commissione Cei per le nuove chiese. Tra i riconoscimenti conseguiti, il primo Trofeo nazionale delle comunicazioni sociali - in qualità di ideatore e responsabile de “Gli Altri”, inserto domenicale di “Avvenire” sul volontariato e la cooperazione internazionale - ricevuto dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro (Quirinale, 1992).
Sposato e padre di quattro figli, vive e lavora a Milano.