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La lettera ai Romani

La lettera ai Romani

27 Febbraio - 02 Marzo 2017

(Salva su calendario)

Italia

Daniel Attinger
monaco di Bose

PROGRAMMA

Il corso non vuole accontentarsi della solita idea secondo la quale la Lettera ai Romani è un’autopresentazione di Paolo e della sua teologia ai cristiani di Roma che lo conoscevano solo di fama. Per questo, i capitoli 1-8 potevano bastare. In realtà Paolo vuole intervenire in una situazione precisa delle comunità di Roma (sono infatti più di una), segnate da tensioni tra giudeo-cristiani e pagano-cristiani, tra ebrei e cristiani, senza parlare di conflitti interni proprio sul ruolo e il posto di Israele (dell’Israele credente in Cristo come di quello che non l’ha accolto). Allora si capisce l’insieme della lettera. In questa prospettiva, infatti, non solo i capitoli 1-8 – che presentano la teologia paradossale della giustizia, o misericordia di Dio di fronte a un mondo segnato dal peccato e dalla morte, ma manifestano anche una costante preoccupazione per gli ebrei e per le genti – sono necessari; lo è pure l’ultima parte, di tipo etico, che culmina, dopo una lunga premessa di carattere generale (capp. 12-13), nel grande invito, rivolto ai romani, ma sempre valido, ad “accogliersi gli uni gli altri” (14,1 ss., 15,7-13). Di conseguenza, i capitoli 9-11 sulla situazione di Israele nel piano di Dio, costituiscono davvero il cuore e il novum della lettera.


Lo Studium del Monastero di Bose organizza ogni anno alcuni corsi di studio per i novizi e le novizie aperti anche agli ospiti, riguardanti le discipline bibliche, teologiche e umanistiche.
Le lezioni sono dal lunedì al giovedì pomeriggio dalle 15,30 alle 18,00.

Per iscrizioni:
Tel: (+39) 015 679 185
dal lunedì al sabato eccetto sabato sera
con i seguenti orari:

dalle 10.00 alle 12.00;

dalle 14.30 alle 16.30;

dalle 20.00 alle 21.00.

Per informazioni:
ospiti@monasterodibose.it



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