Mostra "Passio" - Luca Cavalca

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Monastero di Bose
31 maggio – 30 giugno 2018

nell'ambito del
XVI CONVEGNO LITURGICO INTERNAZIONALE

ARCHITETTURA DI PROSSIMITÀ


Realizzata nell’ambito del XVI Convegno Internazionale di Liturgia che si è tenuto a Bose dal 31 maggio al 2 giugno scorsi, negli spazi esterni e negli ambienti del monastero è incorso la mostra Passio dell’artista Luca Cavalca. La mostra sarà aperta fino alla fine del mese di giugno. Le immagini riportano alcune opere in mostra.


Così l’artista stesso presenta il tema della mostra e le opere esposte:

“Da tempo sto lavorando sul tema della passione di Cristo, affrontato e sviluppato in vari modi. Nella mostra presento una selezione dei lavori che trattano della condanna di Gesù, l’Ecce homo, la morte in croce e la resurrezione.

Ecce homo
Ecce homo
L’annunciazione come inizio di un percorso in cui già si vede la passione, il filo che porta immediatamente al velo che si squarcia alla morte di Cristo. Una seconda opera, attraverso l’istituzione dell’eucarestia, introduce il tempo vero e proprio della passione, il primo giorno del triduo pasquale.

Una serie di bozzetti ed opere finite affrontano il tema del sinedrio e dell’Ecce homo. Per poi passare alla morte in croce ed alla resurrezione di Cristo. Le ultime opere ( l’Ecce homo in legno e le due croci appese) sono più dirette ed esplicite, (senza frange) volutamente crude nella rappresentazione della verità. La verità di Gesù che flagellato e poi ucciso è trattato come carne da macello senza nulla di romantico o esteticamente bello da rappresentare artisticamente.

L’intenzione è quella di trasmettere la forza e la verità di quel momento, l'abbandono, la solitudine, il martirio della croce e per ultima la resurrezione come momento di salvezza assoluta. Anche la resurrezione è comunque presentata nella croce ed ancora sono visibili le piaghe. Una croce di resurrezione, più vecchia, risale ad alcuni anni fa, presenta invece la resurrezione come momento di gloria assoluta, la potenza che impresse la sindone, ora fuoriesce dalla croce”.


Luca Cavalca

Nato a Milano il 23 dicembre 1971, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel corso di scultura, contemporaneamente, si è specializzato in arte-terapia.

Vive e lavora tra Milano e l’entroterra ligure/piemontese, dove si è trasferito da qualche anno. Da sempre attivo come creativo nel mondo del design e della moda e scultore nel mondo dell’arte, Alcune sue opere sono conservate in importanti collezioni private, in luoghi pubblici e di culto, quali il comune di Bareggio in provincia di Milano, il monastero di Camaldoli in provincia di Arezzo, il monastero benedettino dell’isola di San Giulio sul lago d’Orta in provincia di Novara, la chiesa di Cristo Re a Genova, nella cappella di S. Francesco, all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Eucaristia
Eucaristia
In collaborazione con alcuni studi di architettura e individualmente, ha lavorato a progetti di adeguamento liturgico, progettazione di nuova edilizia di culto e di cicli iconografici. Di rilievo il primo premio ottenuto al concorso nazionale per il progetto di adeguamento della chiesa di S. Biagio a Finalborgo, svolto in collaborazione con l’architetto Alessandro Braghieri, la segnalazione per meriti progettuali al concorso per adeguamento della cattedrale di Acerra,(NA), ed il  concorso per la realizzazione della porta in bronzo della chiesa Madre di Noci a Bari dove ha ottenuto il primo premio.

Ha esposto in importanti gallerie con mostre personali e collettive sull’intero territorio nazionale. Recentemente con progetti di approfondimento e studio nel campo dell’iconografia e dei soggetti cristiani, ha esposto nei musei diocesani di Alba, nel monastero di Camaldoli (AR) dove è stato anche relatore alla settimana liturgica, all’oratorio della passione della Basilica di Basilica di S. Ambrogio a Milano, nella sacrestia monumentale di San Marco a Milano, nella chiesa di santa Chiara a Lovere (BG) nello spazio Viarena 5 a Bergamo. Nei chiostri di Bramante all’università Cattolica Del Sacro Cuore di Milano, nella Chiesa di s. Agostino a Reggio-Emilia, nella abbazia di Chiaravalle a Milano