Ringraziamenti finali di Enzo Bianchi
XIX Convegno Ecumenico Internazionale di spiritualità ortodossa
LA PAROLA DI DIO NELLA VITA SPIRITUALE
Bose, 7-10 settembre 2011
in collaborazione con le Chiese Ortodosse
ENZO BIANCHI
Per concludere questi giorni voglio semplicemente esprimere un grande ringraziamento al Signore. È il Signore che ci accompagna sempre in questi convegni, è il Signore che sta in mezzo a noi con la sua misericordia e il suo amore. È il Signore che permette di incontrarci, di ascoltarci a vicenda, di scambiarci i doni, i doni che le nostre chiese hanno e che devono essere condivisi tra quanti si dicono cristiani. Il ringraziamento lo esprimeremo certamente nella preghiera ma è anche un sentimento convinto, profondo che sta nei nostri cuori e quindi dobbiamo assolutamente riconoscerlo al termine dei nostri incontri. Ricordo che l’arcivescovo Alexis di Düsseldorf diceva che gli incontri tra cristiani sono come un lume acceso in un enorme spazio: sembra illuminare e riscaldare solo una piccola porzione e tuttavia, per quanto grande, esteso sia quello spazio, le tenebre non sono più assolute! Sì, lo spirito è attivo, vivificante, prende l’iniziativa, lancia i suoi appelli, semina germi di vita, e, come diceva un anziano spirituale dell’Athos, la Santa Montagna, ci fa comprendere che nous ne devons jamais oublier ni cesser de voir le mystérieux cheminement de Dieu dans les âmes et les communautés chrètiennes, quand au lieu d’affrontements il y a une mise en commun des problèmes, un grande et humble patience qui sa ne pas se hâter, qui est attentive à se reconnaître et à ne pas étouffer un germe de vie…)
Voglio ricordare che questi nostri convegni hanno fin dall’inizio avuto la benedizione del Patriarcato Ecumenico e del Patriarcato di Mosca che ci hanno sempre sostenuto e incoraggiato, e che da qualche anno questa collaborazione si è felicemente estesa alle altre Chiese ortodosse che hanno dimostrato appoggio e simpatia per questa iniziativa, il cui spirito è ben descritto da quanto diceva l’indimenticabile Patriarca Athenagoras: quand on se rencontre dans l’amour on applique la vraie theologie!
Sento così il dovere di ringraziare :
Il Patriarca di Costantinopoli Bartholomeos I – cui assicuriamo la preghiera nell’imminente compimento dei 20 anni del suo ministero, e con cui ci rallegriamo per il recente decreto del governo turco di restituzione delle proprietà confiscate – e il Metropolìta delegato Elpidofòros di Bursa, per molti anni infaticabile segretario generale del santo e sacro Sinodo, eletto, appena qualche giorno fa, Igumeno del monastero della Santa Trinità a Chalki, che ospita l’Istituto teologico di cui tutti speriamo l’imminente apertura.
Il Patriarca di Mosca Kirill IKirill I, il Metropolita Ilarione di Volokolamsk presidente del Dipartimento per le relazioni esterne –antico e caro amico della nostra comunità–, impegnato in una grande azione di tessitura di legami umani ed ecclesiali (ha visitato nei giorni scorsi il Patriarca di Gerusalemme Theofilos III e il Patriarca d Antiochia Ignazio IV): come dimenticare che ha voluto essere personalmente presente, con grande attenzione e sensibilità, alla commemorazione dei 50 anni d’ordinazione diaconale del patriarca Bartholomeos I nella sua isola natale di Imbros, e appena prima alla intronizzazione del metropolita Elpidofòros che è qui in mezzo a noi? Ringrazio anche i membri della delegazione, l’arcivescovo Kliment di Krasnoslobodsk e Temnikov e p. Arsenij Chernikin.
Le Chiese che hanno inviato i loro rappresentanti o messaggi di fraterna partecipazione, quest’anno ancor più numerosi, e che si possono reperire sul sito internet della comunità.
I Vescovi che hanno frequentato il convegno o che ci hanno visitato, tra cui il cardinale Angelo Sodano, Segretario di Stato emerito di Sua Santità e Decano del Collegio Cardinalizio, che ringraziamo per la grande attenzione che ha voluto riservare ai partecipanti di questo convegno, e il Vescovo di Pistoia Mansueto Bianchi, presidente della Commissione CEI per l’ecumenismo e il dialogo; il vescovo di Biella Gabriele Mana, i vescovi Arrigo Miglio e Massimo Giustetti, sempre attenti alle iniziative della nostra comunità; i metropoliti George del Monte Libano e Paul di Aleppo del Patriarcato di Antiochia, di cui conosciamo la grande sofferenza per la situazione in Siria, e a cui siamo vicini con l’intercessione ardente al Signore; il vescovo Porfirje di Jegar del Patriarcato di Serbia, ausiliare del vescovo Irinej di Novi Sad a noi molto caro, e Igumeno del Monastero di Kòvil, cui ci lega fraterna amicizia; il metropolita Grigorije di Vèliko-Tarnovo e il vescovo Boris di Agatònitsa, igumeno del Monastero di Bàtcka, del Patriarcato di Bulgaria, sempre puntualmente presente a questi nostri convegni; il Metropolita Chrysòstomos di Messinìa della Chiesa ortodossa di Grecia, che ha aperto con la sua relazione i nostri lavori; il vescovo emerito Serafim di Sendai della chiesa ortodossa d'America.
I relatori, che ci hanno offerto interventi di grande qualità spirituale e passione intellettuale e che hanno saputo tenere viva l’attenzione di un’assemblea di oltre 250 persone durante tutti questi giorni.
I membri del Comitato Scientifico.
I monaci e le monache dei monasteri d’oriente e d’occidente, con cui viviamo una comunione sincera nell’unica perseveranza dietro al Signore: presenza cui teniamo particolarmente, e che vediamo crescere di anno in anno.
Gli interpreti : Andrei Bourtsev, Ania Worontzoff, Ekaterìni Kasìmova-Zuchra, Maria Giuseppina Erba Sain, Leonardo Paleàri, Giovanni Bonavia, e Gabriele Pentzìkis.
Il tecnico di sala.
Gli amici che fedelmente ritornano, sostengono, e accompagnano con la preghiera i nostri convegni
Tutti i partecipanti: arrivederci all’anno prossimo!
Infine:
Sono usciti come ogni anno gli atti anche del XVIII convegno dello scorso anno sul tema della “Comunione e Solitudine”
Per il tema del prossimo convegno - che sarà il ventesimo! - e la scelta dei relatori il Comitato Scientifico si riunirà il 6-7 novembre novembre: i vostri suggerimenti sono davvero i benvenuti!
Le date: manterremo questo periodo di inizio settembre, dal 5 all’8: ci sembra anche metereologicamente favorevole, come abbiamo sperimentato in questi giorni vissuti insieme: grazie!
Enzo Bianchi, Priore di Bose