L'eterna lotta tra bene e male
L'Osservatore Romano, 5 settembre 2009
È dedicato alla lotta spirituale nella tradizione ortodossa il XVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa che si svolgerà dal 9 al 12 settembre al monastero di Bose, in provincia di Biella. Organizzato in collaborazione con le Chiese ortodosse, l'incontro rappresenta un'occasione per approfondire temi essenziali della vita spirituale che toccano le attese dell'uomo contemporaneo e le tradizioni stesse dell'Oriente e dell'Occidente cristiani.
Il tema di quest'anno come si legge nel comunicato invita a rispondere a una serie di interrogativi: che cosa impedisce al cuore dell'uomo di amare in libertà? Come vincere i fantasmi che lo abitano e ne condizionano il volere? E di conseguenza: che cos'è in radice il peccato? Che cosa rende veramente libera o schiava la coscienza dell'uomo? La lotta spirituale contiene in sé l'arte di combattere i pensieri malvagi, come la tradizione ortodossa definisce le immagini, gli impulsi, le inclinazioni negative che turbano la niente distraendola dal ricordo di Dio e spingendola al peccato. Rileggere la sapienza dei padri aiuta a riscoprire e a rendere eloquente la pratica della lotta spirituale, come è interpretata dalla tradizione e come è vissuta oggi nelle Chiese ortodosse, facendone un'occasione di scambio fraterno.
L'importanza del convegno è sottolineata dalla composizione delle delegazioni ufficiali delle Chiese di Oriente e di Occidente. Il Patriarcato di Mosca sarà rappresentato dal vescovo di Gat?ina, Amvrosij, rettore dell'Accademia teologica di San Pietroburgo, da padre Dimitrij Ageev e da Aleksej Dikarev, del Dipartimento per le relazioni esterne. Parteciperanno ai lavori anche l'arcivescovo di Elista e Kalmukija, Zosima, e padre Pavel Velikanov, delegato del rettore dell'Accademia teologica di Mosca. La delegazione della Chiesa cattolica è composta dal cardinale Roger Etchegaray, vice decano del Collegio cardinalizio, dall'arcivescovo Antonio Mennini, nunzio apostolico, rappresentante della Santa Sede nella Federazione russa, dal vescovo Brian Farrell, segretario del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, e da padre Milan Žust, del medesimo dicastero. Durante il convegno sono previsti gli interventi di alcuni presuli della Conferenza episcopale piemontese, tra i quali il vescovo di Ivrea, Arrigo Miglio, e il vescovo di Biella, Gabriele Mana.
Apriranno i lavori il priore di Bose, Enzo Bianchi, e il metropolita di Minsk, Filaret, esarca patriarcale di Bielorussia e presidente della commissione teologica del Patriarcato di Mosca, che affronteranno i fondamenti biblici e teologici della lotta spirituale. Nella giornata conclusiva gli interventi del metropolita Georges, del Patriarcato di Antiochia, e del metropolita Kallistos, del Patriarcato di Costantinopoli, metteranno in luce la valenza ecumenica di tale lotta e il suo significato per l'uomo contemporaneo.