Esercitarsi al discernimento
Ciò a cui ti invito oggi, è anzitutto imparare a pensare per affinare giudizio e decisioni. Sì, ogni giorno devi trovare tempo per riflettere, per assumere interiormente le esperienze che vivi, per vagliarle e cercare di comprenderle. Questa capacità di interrogarti, di porti domande su di te e sui rapporti che hai con gli altri, ti potrà sembrare difficile. Condotto a guardarti in faccia e a scoprire ciò che abita il tuo cuore, potresti conoscere un senso di rigetto, non molto diverso da quello che il corpo oppone allo sforzo fisico e alla sofferenza. Ma non sottrarti a questo cammino interiore! Grazie a esso crescerai alla statura della tua umanità, che è unica, e potrai resistere al fascino di morte che esercita su di te la voglia di “lasciarti vivere”.
Non aver paura di scoprire lati enigmatici o oscuri in te, limiti e fragilità sul piano affettivo, morale, psicologico, intellettuale... Tutto questo, con le ricchezze e i doni che hai, fa parte dell’eredità umana attribuita a ciascuno, e che ora tu sei chiamato a far tua. Le debolezze, gli enigmi, le ferite che ci abitano, lungi dall’essere ostacoli a un’esistenza armoniosa, sovente nel corso degli anni si rivelano una grande ricchezza. Ci aiutano a entrare autenticamente in relazione con gli altri e a conoscerli. Ma anche a essere umili, cioè ad assumere con serenità la nostra verità intima e la nostra povertà fondamentale. Per questo lavoro interiore, tenere un diario può essere un aiuto efficace, così come la lettura di “buoni” libri.
Lo sforzo a cui ti esorto ha un solo fine: l’acquisizione della libertà. L’esercizio della libertà implica la capacità di assumere scelte che siano pienamente tue, di prendere decisioni e di restarvi fedele. Queste non si possono lasciare ad altri, ma non possono nemmeno essere prese sotto l’impulso del momento o dell’emozione. Richiedono l’esercizio della riflessione e del discernimento: solo così eviterai di rimanere un eterno indeciso.
E. Bianchi, Lettere ad un amico sulla vita spirituale, Qiqajon, Bose, 2010, pp. 93-94.