Lancelot Andrewes, un artista della Parola
Nelle prossime settimane di Avvento ci lasceremo guidare dalle preghiere di un grande autore spirituale della tradizione anglicana: Lancelot Andrewes.
Nato a Londra nel 1555, fin dai 10 anni studia greco, ebraico, latino e alcune lingue moderne. Ordinato presbitero e poi vescovo, in lui si manifestano progressivamente ammirevoli qualità di pastore e di teologo.
Uomo mite ed equilibrato, pastore compassionevole e generoso, figura di conciliazione in tempi di aspri conflitti religiosi, studioso finissimo e appassionato della Scrittura, linguista di caratura eccezionale, oratore straordinario e accattivante, uomo di profonda spiritualità, è riconosciuto come “artista della Parola”, quella predicata e quella pregata.
Le sue Preces privatae, di cui ascolteremo alcuni stralci, sono, insieme alla grande raccolta di Sermoni, l’opera che gli ha assicurato un posto di grande rilievo, non solo all’interno della tradizione anglicana, ma in tutta la storia della predicazione e della spiritualità cristiana.
Sono preghiere che trovano origine nella Bibbia e nella liturgia, e lì ritornano, e uniscono la riflessione personale al respiro più ampio dell’umanità. Proprio per questo motivo sono uno dei frutti più belli di un periodo straordinariamente fecondo di opere di spiritualità.
Morto nel 1626, egli continua la sua missione di pastore anche con chi, oggi, si nutre alla ricca mensa dei suoi sermoni e delle sue preghiere.
Ogni sabato vi faremo ascoltare alcuni brani delle preghiere di Lancelot, per provare ad arrivare al Natale più consapevoli del mistero che celebreremo, di quel Dio che si è fatto carne per noi.
A sabato prossimo!