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31 dicembre

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TEOFILATTO DI OCRIDA, icona del XX sec.
TEOFILATTO DI OCRIDA, icona del XX sec.

Teofilatto di Ocrida (ca 1054-1126)
pastore e testimone di ecumenismo

Le chiese ortodosse ricordano oggi Teofilatto, arcivescovo di Ocrida nell'odierna Macedonia. Egli era nato attorno al 1054 sull'isola greca di Euripo, nell'Eubea. Uomo di immensa cultura, diacono e retore in una scuola patriarcale, Teofilatto fu nominato dall'imperatore bizantino arcivescovo di Ocrida, centro politico e culturale dell'impero bulgaro-macedone. In un primo momento, egli accolse malvolentieri quello che riteneva essere una sorta di esilio in mezzo a uomini molto meno dotti dei bizantini; tuttavia, obbedendo con libertà e creatività al compito cui era stato chiamato, Teofilatto fu un pastore molto saggio, che impiegò la propria preparazione culturale facendone un fermento di sapienza e di comunione per tutto il popolo affidato alle sue cure pastorali. Grande predicatore e commentatore della Scrittura - commentò per intero il Nuovo Testamento -, Teofilatto studiò e fece amare la storia della chiesa di Ocrida, convinto che la conoscenza della storia sia l'unica via per giungere ad attenuare le divisioni tra gli uomini e per imparare a esercitare quella larghezza di cuore a cui già invitano gli scritti apostolici. Teofilatto morì tra il 1120 e il 1126, dopo aver impiegato sino all'ultimo la propria scienza e il proprio cuore per sanare i conflitti tra Roma e Bisanzio, richiamando entrambe le parti al vangelo.


TRACCE DI LETTURA

Fratelli, diamo prova di condiscendenza, per non apparire duri; se non siamo duri, ci accoglieranno. Se noi li accogliamo, riempiremo la casa di Dio, e riempiendo la casa di Dio, risulteremo più ricchi. E se saremo ricchi, mostreremo benevolenza e con essa dimostreremo di essere servi buoni e fedeli e per questo saremo accolti nella gioia del Signore. Vedete fin dove ci ha innalzato la condiscendenza? Non ostiniamoci dunque sulla questione degli azzimi o su quella dei digiuni dinanzi all'opinione dei latini. A molti sembra che commettano errori imperdonabili, ma, a mio avviso, un uomo esperto nella storia della chiesa e che ha imparato che una qualsiasi consuetudine non è in grado di dividere la chiesa a meno che non comporti la rovina del dogma, non potrebbe convenire con tale opinione. Non comportiamoci così senza condiscendenza, non trasformiamo l'altezza della nostra dignità in torre di vanità, noi che con il nostro orgoglio rifiutiamo quasi tutti. Nella misura in cui siamo i più forti, portiamo i deboli, e nella misura in cui siamo medici, curiamo quanti sono nella sofferenza.
(Teofilatto di Ocrida, Discorsi )


LE CHIESE RICORDANO...

ANGLICANI:
John Wycliff (+ 1384), riformatore

CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Silvestro I (+ 335), papa (calendario romano e ambrosiano)
Colomba di Sens (+ 237), vergine e martire (calendario mozarabico)

COPTI ED ETIOPICI (22 kiyahk/tāḫśāś):
Gabriele, arcangelo
Bacala Daqsyos (Apparizione della Vergine a Ildefonso di Toledo) (Chiesa etiopica)

LUTERANI:
Fine del vecchio anno
John Wycliff, testimone della fede in Inghilterra

MARONITI:
Zotico il Misericordioso (IV sec.), presbitero e martire

ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Melania la Romana (+ 439), monaca

VETEROCATTOLICI:
Mario di Losanna (+ 594), vescovo