11 marzo
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Sofronio di Gerusalemme (+ 638 ca)
pastore
Nativo di Damasco, Sofronio aveva ricevuto una solida istruzione che gli aveva permesso di assimilare in profondità i classici antichi, soprattutto le tragedie greche, nonché la ormai ampia letteratura cristiana dei primi secoli. Fu un uomo dotato di un'ampia gamma d'interessi e versato in molte professioni e discipline. Interessato allo studio delle Scritture, si recò nel monastero palestinese di San Teodosio, dove strinse una duratura amicizia con Giovanni Mosco, del quale divenne figlio spirituale e che gli dedicherà più tardi il suo Prato spirituale. Assetato di ulteriori incontri e conoscenze, Sofronio si recò assieme a Giovanni in Egitto, dove conobbe i grandi dotti e gli spirituali dell'epoca, divenendo poco alla volta un fine teologo.
La sua vita assunse una direzione decisiva con il suo ritorno in Palestina: fattosi monaco, dopo qualche anno, nel 634, fu eletto patriarca di Gerusalemme. In questa veste, egli contribuì in modo sapiente al dibattito teologico, senza cedere ai poco convincenti compromessi che alcuni avanzavano per riavvicinare sostenitori e oppositori del concilio di Calcedonia. Ma, soprattutto, Sofronio difese i cristiani palestinesi dall'avanzata araba, grazie a un sapiente connubio di mitezza, franchezza e diplomazia.
Accanto ai suoi scritti dogmatici, egli ci ha lasciato importanti opere agiografiche e liturgiche. Si deve probabilmente a lui la prima versione degli Improperi del Venerdì santo impiegati poi per secoli nelle liturgie occidentali.
TRACCE DI LETTURA
O meraviglia! Perché esito a dire il mistero?
Un tempo la croce precedeva la resurrezione; ora, invece, se l'è presa come guida e precorritrice.
O meraviglioso scambio!
Coloro che hanno celebrato prima la lietissima solennità della resurrezione, vedendo seguire ad essa la beata esaltazione della croce, hanno la sua potentissima compagnia che cammina con loro durante i viaggi di terra e che naviga con loro sul mare, che presiede all'universale salvezza, difende da ogni avversità e con i fatti mostra che la sua forza onnipotente ha abbracciato tutti i confini della terra, riempie tutto e giunge senza fatica dappertutto, salvando i fedeli dalle difficoltà, facendo risplendere la salvezza per i credenti e rendendo inefficaci i piani di tutti i nemici.
(Sofronio di Gerusalemme, Omelie 3,2)
PREGHIERA
Dalla tua bocca di teologo
hai fatto risuonare insegnamenti su Dio,
beatissimo Sofronio,
parlando in modo chiarissimo del Padre senza principio,
del Figlio anch'egli senza principio
e dello Spirito santo ad essi coeterno,
e con sapienza hai definito
la dottrina del Verbo.
Per l'intercessione dei tuoi santi, o Dio,
abbi pietà di noi e salvaci.
LETTURE BIBLICHE
Eb 13,7-16; Mt 5,14-19
LE CHIESE RICORDANO...
COPTI ED ETIOPICI (2 baramhāt/maggābit):
Macrobio (III-IV sec.), vescovo di Nicio, martire (Chiesa copta)
LUTERANI:
Pionio (+ 250), martire in Asia Minore
MARONITI:
Sofronio di Gerusalemme, vescovo
ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Sofronio, patriarca di Gerusalemme
Sofronio di Vraca (+ 1813), vescovo e confessore (Chiesa bulgara)