17 marzo
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Patrizio d'Irlanda (ca 390-461)
pastore
Le chiese d'occidente ricordano oggi Patrizio, evangelizzatore e primo vescovo dell'Irlanda.
Nato nella Cornovaglia britannica attorno al 390, non ancora sedicenne Patrizio era stato catturato da pirati irlandesi che lo avevano rivenduto come schiavo in Irlanda. Nei sei anni di cattività, in cui Patrizio fece il pastore, la sua solitudine fu colmata dalla presenza sempre più consolante del Signore nel suo cuore. Fuggito dall'Irlanda, Patrizio si preparò all'ordinazione presbiterale, e forse soggiornò per un certo tempo in qualche monastero della Gallia. Non si sa con certezza se abbia mai emesso i voti monastici, anche se è chiaro il grande amore che aveva per i monaci e per la loro intimità con il Signore. Patrizio si nutrì con assiduità della Scrittura, nella quale infine troverà la sua vocazione di annunciatore del vangelo sino agli estremi confini della terra. Nel 432 Patrizio venne inviato come vescovo in Irlanda. Da quel momento, per trent'anni egli percorse in lungo e in largo l'isola diffondendo il vangelo, costituendo comunità e dando un'organizzazione agli sparuti gruppi di cristiani che già esistevano in quella terra. Spesso disprezzato dagli ibernici perché straniero, contrastato in seno alla chiesa per la sua cultura approssimativa, Patrizio riuscì tuttavia, grazie alla sua grande umanità e alla sua passione per il vangelo, a portare a termine con gioia la missione ricevuta, come testimonia la sua Confessione, documento autobiografico nel quale egli narra con toni altamente evangelici la propria esperienza missionaria. Egli morì, forse nel 461, non si sa bene dove. Sulla sua vita fiorì un'enorme messe di leggende, che lo resero uno dei santi più amati di tutto il medioevo.
TRACCE DI LETTURA
Non devo nascondere il dono che Dio mi elargì nella terra della mia prigionia, perché allora tenacemente lo cercai e là lo trovai e mi salvò da tutte le mie colpe in virtù dell'inabitazione del suo Spirito, che ha operato fino ad oggi in me. Perciò rendo incessantemente grazie al mio Dio, che mi ha conservato fedele nel giorno della prova, così che oggi con fiducia posso osare offrirgli in sacrificio come offerta viva la mia vita per Cristo Signore, che mi ha salvato da tutte le mie angosce, e così posso dire: «Chi sono io, Signore, quale vocazione è la mia, se tu hai operato al mio fianco con tutta la forza della tua divinità: ecco, siamo testimoni, il vangelo è stato predicato fino agli estremi confini della terra».
(Patrizio, Confessione 33-34)
PREGHIERA
Dio onnipotente,
che nella tua provvidenza
hai scelto il tuo servo Patrizio
perché divenisse l'apostolo
del popolo irlandese:
mantieni vivo in noi il fuoco della fede che egli ha acceso
e rafforzaci nel nostro pellegrinaggio
verso la luce della vita senza fine.
Attraverso Gesù Cristo tuo Figlio nostro Signore,
che vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
un solo Dio, ora e sempre.
LETTURE BIBLICHE
Is 51,1-11; Ap 22,1-5; Mt 10,16-23
LE CHIESE RICORDANO...
ANGLICANI:
Patrizio, vescovo, missionario, patrono dell'Irlanda
CATTOLICI D'OCCIDENTE:
Patrizio, vescovo (calendario romano)
COPTI ED ETIOPICI (8 baramhāt/maggābit):
Mattia, apostolo
LUTERANI:
Patrizio d'Irlanda, vescovo e missionario
MARONITI:
Giuseppe d'Arimatea
Alessio «l'uomo di Dio» (+ 411)
Patrizio, vescovo
ORTODOSSI E GRECO-CATTOLICI:
Alessio «l'uomo di Dio»
Daniele di Mosca (+ 1303), fondatore del monastero di San Daniele (Chiesa russa)
VETEROCATTOLICI:
Patrizio, vescovo ed evangelizzatore