Sul cammello che passa per la cruna
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Nella seconda parte della raccolta Ricoeur esplora le possibilità della parola evangelica nel mondo e nelle società contemporanee. Che è immensa, nel senso che potrebbe davvero «ri-orientare» il cuore stesso dell'umanità; ma debole al tempo stesso, perché non può passare per gli strumenti della forza, se non destinandosi a essere inefficace e priva del suo sapore. «Il nuovo tipo di testimonianza dovrebbe essere interamente dissociato da qualunque aspetto istituzionale: testimonianza di una parola senza poteri di alcun genere», cioè senza nessun «accredito». politico, perché solo così potrebbe eventualmente agire su un fare politico libero e votato al riconoscimento del prossimo come «fratello in Cristo».
È necessario svincolare il cristianesimo da ogni istituzione politica e confessionale per restituirlo alla sua vocazione originaria: che è quella di «decidere» - e qui forte risuona il richiamo alla responsabilità del cristiano - di fare del «servo sofferente», di Gesù Cristo, «colui che organizza la nostra vita, la comprensione di noi stessi, e dei nostri rapporti con gli altri».
GABRIELLA CARAMORE
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PAUL RICOEUR
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Qiqajon, pp. 158,€10,50