Warning: getimagesize(images/stories/Qiqajon/recensioni/donnedicomunione.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/bose/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

Warning: getimagesize(images/stories/Qiqajon/recensioni/donnedicomunione.jpg): failed to open stream: No such file or directory in /home/bose/public_html/plugins/content/multithumb/multithumb.php on line 1563

La rivoluzione delle sante sottomesse e protagoniste


Warning: Invalid argument supplied for foreach() in /home/bose/public_html/templates/yoo_moustache/styles/bose-home/layouts/article.php on line 44

 

Se vogliono imparare qualcosa, interroghino a casa i loro mariti». Lisa Cremaschi, monaca di Bose, ha curato un bellissimo libro, raccogliendo le storie delle prime eroine cristiane (Donne di comunione, Vita di monache d'oriente e d'Occidente , Edizione Qiqajon, pp. 316, € 25,00). Il libro comprende la Vita di Macrina scritta da Gregorio di Nissa; la Vita di Sincletica; la Vita di Maria-Marino; le Vite di Marcella e di Paola, scritte da san Girolamo; la Vita di Melania scritta da Geronzio; la Vita di Scolastica scritta da Gregorio Magno. Sono tutti, o quasi tutti, testi straordinari; ma la Vita di Paola è un capolavoro assoluto, che san Girolamo scrisse in preda a un prodigioso furor retorico. «Anche se tutte le membra del mio corpo si trasformassero in lingue e tutti gli arti emettessero una voce umana, non riuscirei a dire niente che fosse degno della virtù della santa e venerabile Paola... E come una gemma preziosissima risplende tra molte gemme, come il fulgore del sole nasconde e oscura il debole scintillio delle stelle, così Paola con la sua umiltà superò le virtù e i prodigi di chiunque altro, e fu la più piccola di tutti per essere la più grande di tutti, e, quanto più si abbassava, tanto più veniva innalzata da Cristo».

Paola era una ricchissima aristocratica; per parte di madre, discendeva dagli Scipioni e dai Gracchi; per parte di padre traeva il suo sangue - dice Girolamo con entusiasmo - da «Agamennone, il quale distrusse Troia con un assedio di dieci anni». A Roma, Paola aveva partecipato alle riunioni sulla Scrittura tenute nella casa di Marcella sull?Aventino, dove conobbe Girolamo, appassionato e furibondo come lei. Riceveva nella sua grande casa i vescovi invitati a Roma dall'imperatore: Epifanio, vescovo di Cipro, e Paolino, vescovo di Antiochia. Ma non poteva sopportare le visite e la consuetudine con le persone illustri e le famiglie nobili; si rattristava per l?onore che le rendevano, e si affrettava a fuggire la presenza di chi la lodava. Avrebbe voluto essere monaca nelle solitudini: dimentica della casa, dei figli, dei domestici, della proprietà, di tutto quanto avesse a che fare col mondo; e ardeva dal desiderio di recarsi «sola e senza seguito nel deserto egiziano caro ad Antonio». «Quando le morì il marito - racconta Girolamo - pianse quasi fino a morire essa stessa, quindi si volse al servizio del Signore a tal punto che sembrava aver desiderato la morte del suo sposo».