9 gennaio 2021
Lc 3,15-16.21-22
Battesimo del Signore
di Luciano Manicardi
L’immersione non è tanto nelle acque del Giordano, quanto nelle pagine della Scrittura. O meglio, queste pagine erano immerse in Gesù stesso, nella sua interiorità, erano memorizzate, e vengono vivificate venendo applicate da Gesù a se stesso diventando luce sul suo cammino, sintesi che anticipa ciò che l’attende, fascio di luce proiettato sul suo futuro, perché in quelle parole vi è come la sintesi della sua vita, morte e resurrezione, la sua missione di Messia e Servo sofferente.
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2 gennaio 2021
Giovanni 1,1-18
II domenica di Natale
di Luciano Manicardi
Mettersi alla sequela di Gesù significa rinascere dell’alto, e chi nasce deve imparare a parlare. Perché nella parola è la possibilità di dare vita, ma anche morte, di chiarificare, ma anche di gettare nel caos, nell'indistinto, in essa è il potere di dare vita creando fiducia, ma anche di far sprofondare nello smarrimento seminando sfiducia, in essa è il potere di creare comunione e relazione o di distruggere la comunione e minare la relazione.
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25 dicembre 2021
Lc 2,1-14
Omelia della notte di Natale
di Luciano Manicardi
Nella nascita di Gesù vi è il segreto di ogni nascita e di ogni vita: la gioia nasce dallo spendersi per altri gratuitamente, senza attendere contraccambi e riconoscimenti, ma gioiosi nel proprio essere per altri senza visibilità, senza esibizione, come è senza visibilità e plausibilità alcuna l’essere per altri da parte di un bambino appena nato.
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25 dicembre 2021
Lc 2,1-14
Natale del Signore
di Luciano Manicardi
La gioia è intrinseca al vangelo, è connaturata ad esso, non è solo conseguenza dell’annuncio, ma è anche contenuto stesso dell’annuncio. Contenuto, perché evangelizzare è trasmettere e trasfondere la gioia che viene dal Signore e nasce dalla stessa buona notizia evangelica. Ma anche modalità: evangelizza chi già vive la gioia del vangelo.
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