22 agosto 2021
Gv 6,60-69
XXI Domenica nell’anno
di Luciano Manicardi
La logica della scelta fatta un tempo è che, per mantenersi fedeli a essa, occorre ogni giorno rinnovare il proprio sì, la propria adesione e il proprio ringraziamento per la vita accolta e poi scelta. E rinnovarlo nelle differenti condizioni storiche ed esistenziali che si sono venute a creare. La credibilità della confessione di fede dei cristiani risiede anche nella loro capacità di declinare oggi realtà come perseveranza, fedeltà, definitività di una scelta senza farla divenire paralisi.
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15 agosto 2021
Lc 1,39-56
Transito della B.V. Maria
di Luciano Manicardi
L’inebriante scoperta di Maria è lo sguardo di Dio posato su di lei: uno sguardo che è un’offerta e un appello, uno sguardo che è grazia. Lo sguardo di Dio è il sì incondizionato posto da Dio su di noi e che ci attira a sé. È la contemporaneità del suo amore alla nostra diffidenza, amore che vuole far breccia nella nostra diffidenza, nella nostra incredulità radicale: non credere di essere amati, credere impossibile di essere destinatari di uno sguardo di gratuità e di amore.
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6 agosto 2021
Omelia per la Trasfigurazione
Mc 9,1-10
di Luciano Manicardi
La Trasfigurazione, l’evento in cui Dio stesso, colui che abita una luce inaccessibile, ha mostrato che la sua luce abita il volto e il corpo di Gesù, illumina il suo parlare e il suo amare, orienta il suo camminare e il suo agire, pervade la sua umanità. La luce inaccessibile si è fatta accessibile in Gesù e noi siamo chiamati all’opera della contemplazione, a rinnovare lo stupore per ciò che è avvenuto sul Tabor, caparra e promessa del cammino e della destinazione delle nostre vite: siamo chiamati alla luce, invitati alla luce, impegnati a riflettere nella nostra carne e nel nostro spirito la luce divina che risplende sul volto di Cristo.
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8 agosto 2021
Gv 6,41-51
XIX Domenica nell’anno
di Luciano Manicardi
Gesù è dono di Dio all’umanità, Gesù dona la sua vita per i suoi, ma anche il dono non è restringibile a un momento solo della vita di Gesù, bensì è la modalità stessa del suo vivere quotidiano: Gesù fa del vivere un donare. Questo interpretare la vita come attivo donare, come amare, come spendere la vita per gli altri, è ciò che vince la morte e consente di trovare la propria vita, già ora, nella comunione con il Dio che è amore . La vita di Gesù è una prassi quotidiana di resurrezione, essendo una vita segnata dall’amore, una vita in cui “donare a” e “scendere verso” sono atti quotidiani.
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